Dopo l’articolo della settimana scorsa sulle metropoli europee, precorritrici delle smart city, questa settimana affrontiamo il tema dell’«abitare in modo sostenibile» e vorremmo darvi alcuni consigli su come metterlo in pratica.
Tutti possono fare la loro parte per proteggere l’ambiente e cercare di limitare il più possibile la propria impronta ecologica. Oltre a metodi di costruzione a risparmio energetico per gli edifici e l’uso attento delle risorse, ci sono altri modi per inglobare la sostenibilità nella propria vita quotidiana e quindi ridurre la rispettiva impronta ecologica.
Ridurre i rifiuti e lo spreco alimentare
I rifiuti di plastica in particolare rappresentano un grande pericolo per l’ambiente. Ogni minuto un camion della spazzatura pieno di rifiuti di plastica finisce in mare e gli oceani assomigliano sempre più a delle discariche. Ogni anno si stima che da 4,8 a 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica siano riversati negli oceani. Gli imballaggi e soprattutto le microplastiche, utilizzate nei nostri prodotti per lo scrub o nei dentifrici, sono una grande minaccia per l’ecosistema. Tutti possono fare qualcosa al riguardo per ridurre l’inquinamento. L’industria cosmetica ha già preso le prime misure. Ci sono per esempio shampoo in forma solida come una saponetta, cioè senza imballaggio o, se c’è uno, è di carta o cartone. Anche i flaconi di shampoo in metallo, per i quali si possono acquistare ricariche più grandi, sono una soluzione per ridurre i rifiuti di plastica.
Inoltre, se si prendono in considerazione alcuni aspetti, è possibile limitare la produzione di rifiuti derivati dagli imballaggi alimentari. Lei può già ridurre questi rifiuti facendo la spesa, prestando attenzione a comprare prodotti senza imballaggio in plastica e utilizzando sporte e imballaggi personali. Le verdure, per esempio, possono essere comprate benissimo al mercato e se ne ha comprate troppe e non riesce a usarle al momento, può semplicemente preparare un brodo vegetale da congelare e mangiare poi in un secondo momento.
Fare la spesa in modo mirato dovrebbe diventare la parola d’ordine. Pianifichi il menu per la settimana e compri solo ciò di cui ha veramente bisogno. In questo modo, eviterà di fare acquisti non programmati che potrebbero poi non essere consumati e finire così nella spazzatura. Se avanza qualcosa, dia spazio alla sua creatività: pensi a nuovi piatti o ricerchi nuove idee in Internet. Questo non solo riduce i rifiuti, ma fa bene anche al portafoglio.
Nel frattempo, sono nati dei negozi che offrono generi alimentari privi di imballaggio. A Zurigo, per esempio, il «Fürst unverpackt» offre tutti i prodotti alimentari non imballati oppure si possono acquistare o trasportare in contenitori da asporto ecologicamente sostenibili.
In Svizzera, ben 1/3 degli alimenti continua a finire nella spazzatura. Frutta, verdura e prodotti da forno sono gli alimenti che vengono buttati via più spesso. Quello che pochi sanno: un chilo di pane gettato nella spazzatura produce tanta CO2 superflua quanto guidare per 3,5 chilometri in macchina. Ognuno di noi può dare un contributo al riguardo e cercare di ridurre questi numeri. Basta ignorare la data di scadenza e testare il prodotto all’olfatto o al gusto per capire se è davvero andato a male. Specialmente lo yogurt o il quark durano spesso molto più a lungo di quanto indicato sulla confezione.
Privilegiare i prodotti regionali e ridurre il consumo di carne
Se vuole fare qualcosa di buono per se stesso, l’ambiente e la sua regione, dovrebbe comprare prodotti regionali e utilizzare frutta e verdura di stagione. In questo modo protegge l’ambiente e sostiene gli agricoltori locali. Più breve è la distanza di trasporto dei prodotti, meglio è per l’impronta ecologica. Se non vuole rinunciare alla frutta tropicale come le banane e i manghi, cerchi il sigillo Fairtrade, che garantisce il non sfruttamento degli agricoltori locali e condizioni economiche eque.
L’enorme consumo di carne da parte della società è un altro grave problema per l’ambiente. Tutti possono fare qualcosa al riguardo e rinunciare consapevolmente a mangiare la carne almeno un giorno alla settimana, poiché il consumo di carne aumenta le emissioni di CO2. Quando mangia la carne, può assicurarsi che provenga da allevamenti locali e rispettosi degli animali. Lo stesso vale per il pesce: dovrebbe essere mangiato solo se proviene da pesca sostenibile certificata.
Risparmiare energia
Vivere in modo sostenibile significa anche utilizzare risorse come l’acqua e l’elettricità con la massima parsimonia possibile. Confrontare i fornitori di elettricità in base ai processi di produzione è un primo passo importante. Dopotutto, prima che l’elettricità possa arrivare in casa, deve essere prodotta. L’energia sostenibile può essere generata con i metodi più diversi, come i sistemi fotovoltaici che convertono l’energia solare in energia elettrica. O attraverso i parchi eolici offshore, che usano la potenza del vento per produrre energia in zone ventose come il Mare del Nord. Abitare in modo sostenibile significa quindi anche cercare fornitori di energia che pensano al futuro e generano energia nel modo più rispettoso possibile per il clima. L’elettricità verde è ovviamente migliore per l’ambiente e spesso anche più economica. Basta confrontare i prezzi.
Il passo successivo è quello di limitare il più possibile il consumo di elettricità e di altre risorse nella vita quotidiana. Anche in questo caso, ci sono alcuni consigli che si possono seguire per risparmiare energia.
Spegnere completamente gli apparecchi elettrici. Anche in modalità standby si consuma energia elettrica, spesso addirittura tanto quanto se questi dispositivi fossero accesi. È meglio installare delle ciabatte con interruttori on/off per essere in grado di spegnere tutti i dispositivi in una sola volta.
Areare completamente diverse volte al giorno per circa 10 minuti invece di lasciare le finestre costantemente aperte. In questo modo si lascia entrare più ossigeno e si usa meno energia.
Cuocere sempre con il coperchio. Ciò che sembra così ovvio non è invece messo in pratica da molte persone, anche se fa risparmiare una quantità incredibile di energia. Se ha bisogno di acqua calda per la pasta o le patate, la faccia bollire nel bollitore, così si consuma molta meno energia che riscaldarla sul fornello.
Per quanto riguarda la lavatrice, si consiglia di abbassare la temperatura di qualche grado durante il lavaggio. I detersivi di oggi sono così efficienti già agli ecologici 40°C da garantire capi d’abbigliamento perfettamente puliti.
Comprare mobili e abbigliamento sostenibili
Mobili di seconda mano e usati sono in questo caso la parola chiave. Perché non andare in un negozio di seconda mano e dare un’occhiata in giro prima di comprare un mobile di nuova produzione? L’offerta è spesso ampia come in un negozio di mobili e a volte si possono scoprire delle vere rarità e fare degli affari. Una grande selezione di mobili di seconda mano è disponibile anche su Tutti o Ricardo.
Tuttavia, se non le piace comprare mobili di seconda mano ma preferisce qualcosa di nuovo, dovrebbe informarsi prima dell’acquisto se i mobili sono stati prodotti in modo sostenibile. Anche se non esiste ancora una certificazione per la sostenibilità dei mobili, è possibile verificare se, tra le altre cose, è stata data attenzione
a un uso attento delle risorse
a condizioni di lavoro eque e a brevi distanze di trasporto
all’uso di legni o materiali locali
all’uso di materie prime rinnovabili come bambù, cotone, legno, ecc.
Non si può tuttavia prestare attenzione alla sostenibilità solo quando si tratta di mobili, lo stesso vale anche per l’abbigliamento. Al giorno d’oggi l’abbigliamento sostenibile è già parte integrante dell’assortimento delle catene di moda e la moda biologica di oggi presenta capi di vestiario non meno accattivanti. C’è una selezione relativamente ampia di marchi di moda ecosostenibili che lavorano con fibre naturali e producono a condizioni eque.
Come può vedere, abitare in modo sostenibile e la pianificazione sostenibile della vita quotidiana è almeno in parte fattibile per tutti. Se ognuno di noi dà una mano, è possibile ridurre l’inquinamento, salvare le risorse e il clima.
Sta cercando una nuova casa o un appartamento che soddisfi lo standard di basso consumo energetico per ridurre la sua impronta ecologica? Allora dia un’occhiata al nostro sito web e si faccia un’idea della nostra offerta.
Comments