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Edilizia sostenibile – tendenza o necessità?

Aggiornamento: 7 dic 2022

Il tema della sostenibilità nel settore residenziale non solo riguarda tutti noi, ma anche il settore delle costruzioni. L’edilizia è uno dei settori che richiede più risorse. Ha un forte impatto sull’ambiente inquinandolo pesantemente. Quindi, se si vuole costruire in modo sostenibile, non solo si devono prendere in considerazione i fabbisogni energetici di un edificio, ma bisogna anche tenere conto di tutta una serie di aspetti nella fase di progettazione prima di iniziare la costruzione.


Secondo Wikipedia, per «edificio sostenibile» si intende un processo di progettazione e costruzione e un metodo di utilizzo orientati alla sostenibilità, cioè alla conservazione dell’ecosistema e dell’ambiente, ai benefici per le persone e la società e all’ottimizzazione e all’aumento del potenziale economico di un edificio.


L’aumento dei prezzi dell’energia, la legislazione edilizia avanzata e la crescente consapevolezza ambientale degli svizzeri rendono sempre più importanti gli standard edilizi che riducono sensibilmente il consumo energetico. Questo lo dimostra anche un altro indice chiave: dal 1975 al 2015, il fabbisogno di calore di un edificio residenziale di nuova costruzione per il riscaldamento e l’acqua calda è stato ridotto in media del 75 percento. Con la diminuzione del fabbisogno energetico nei nuovi edifici, l’attenzione, tuttavia, è ora rivolta alle altre conseguenze che l’edilizia ha sull’ambiente.


Edilizia sostenibile – tendenza o necessità?

L’energia grigia nei materiali da costruzione


La cosiddetta energia grigia è la quantità di energia necessaria per la produzione, il trasporto, lo stoccaggio, la vendita e lo smaltimento di un prodotto – o, appunto, di un edificio. Si tratta quindi dell’energia incanalata negli edifici e utilizzata per la costruzione, la produzione e il trasporto. Dalle fondamenta alle tegole del tetto, ogni componente dell’edificio richiede una certa quantità di energia per la produzione e il trasporto. Alcuni di essi si basano su risorse finite come il petrolio o le terre rare, mentre altri su materie prime rinnovabili come il legno o altri tipi di piante.

La scelta consapevole dei materiali da costruzione rende indubbiamente gli edifici più sostenibili.

Ma si tiene conto anche della progressiva espansione delle aree destinate ad abitazione, lavoro e svago, perché questo ha un impatto sulla struttura dell’insediamento, sulla mobilità e sul fabbisogno di materie prime.


In termini concreti, questo significa che anche in un nuovo edificio a basso consumo energetico, ogni metro quadrato di spazio utilizzabile richiede dai 40 ai 50 kilowattora di energia grigia all’anno. Questo è più di quanto si consuma in media per il riscaldamento e l’acqua calda nello stesso periodo.



Allora cosa si può fare per costruire in modo veramente sostenibile?

Ci si dovrebbe orientare sullo Standard Costruzione Sostenibile Svizzera (SNBS). Questo standard è stato sviluppato dalla Rete Costruzione Sostenibile Svizzera (NNBS), un’associazione che raggruppa aziende, associazioni di categoria, istituti di ricerca e cantoni, comuni e uffici pubblici e che mette a disposizione di committenti e investitori vari strumenti di lavoro per promuovere l’edilizia sostenibile.


La norma valuta gli edifici sulla base di 44 criteri. Aspetti come la disponibilità di risorse, l’energia grigia, i metodi di costruzione e la riciclabilità svolgono qui un ruolo importante – e quando si tratta di questioni di pianificazione urbana, anche fattori come l’accessibilità, le catene di valore regionali, la flora e la fauna, il concetto di mobilità e i temi sociali sono di fondamentale importanza. Solo con questa visione ampia è possibile avere un quadro realistico della sostenibilità di un edificio. Alcuni criteri possono anche essere in concorrenza tra loro e persino contraddirsi.


Per esempio, se si costruisce un involucro edilizio spesso, si deve usare più materiale e questo, a sua volta, aumenta la percentuale di energia grigia. Tuttavia, l’edificio potrà assicurare successivamente un migliore isolamento termico. Tutti questi aspetti fanno dell’edilizia sostenibile una questione complessa.


Lo SNBS ha definito quando un edificio è sostenibile tenendo conto degli aspetti sociali, economici e ambientali:


Un edificio è sostenibile se...

Aspetti sociali

Aspetti economici

Aspetti ambientali

CONTESTO E ARCHITETTURA

...si armonizza nel contesto con il luogo e tiene conto dell’ambiente circostante.

COSTI

...i costi sono ottimizzati nel corso della «vita utile».

ENERGIA

...utilizza una quantità minima di energia rinnovabile.

PROGETTAZIONE E GRUPPO TARGET

...tiene conto delle esigenze delle parti interessate.

COMMERCIALIZZAZIONE

...la sua commercializzazione è sempre garantita.

CLIMA

...causa emissioni minime di gas serra.

SFRUTTAMENTO E PROGETTAZIONE

...ha adeguate qualità di utilizzo e sfruttamento.

POTENZIALE DI RENDIMENTO

...il potenziale di rendimento è commisurato ai suoi costi.

SALVAGUARDIA DELLE RISORSE E DELL’AMBIENTE

...la costruzione e l’esercizio avvengono nel rispetto delle risorse e dell’ambiente.

BENESSERE E SALUTE

...assicura un buon comfort e un’eccellente qualità dell’aria interna.

ECONOMIA

...dà un contributo positivo all’economia regionale.

NATURA E PAESAGGIO

...non ha un impatto negativo su natura e paesaggio.


Dal 2016 gli edifici possono anche ottenere la certificazione SNBS, ma finora non molti committenti l’hanno richiesta. A lungo termine, tuttavia, è probabile che questo cambi, dato che la certificazione di sostenibilità aumenta la commerciabilità delle proprietà immobiliari.


Sta progettando un nuovo edificio e vuole costruire in modo sostenibile? Per ulteriori informazioni, visiti il sito web della Rete Costruzione Sostenibile Svizzera (https://www.nnbs.ch/).


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